A Cantù superati i 400 positivi
L’onda della pandemia non scende

Il 25 marzo erano 375, il 2 aprile 407, per un aumento dell’8,5% in una settiman. È l’esatto opposto di quanto sta avvenendo a Como, che registra un calo dell’8,7%

La tendenza, rispetto al resto del territorio, è contraria: se nella provincia di Como i contagi stanno calando, Cantù si ritrova a dover fare i conti, viceversa, con numeri al rialzo. Si sale così sopra i 400 positivi in città, un valore già all’orizzonte anche nelle precedenti rilevazioni, ma adesso purtroppo superato.

Il quadro dei dati purtroppo riferisce di una pandemia che a Cantù ha già colpito un canturino su dieci: oltre 4mila persone hanno già conosciuto sulla propria pelle il Covid-19. Senza contare chi, soprattutto nel primo lockdown della scorsa primavera, non era stato sottoposto a tampone.

Il confronto con i dati settimanali dei positivi, per Cantù, non è incoraggiante. Il 25 marzo, le persone con un tampone positivo al Covid erano 375. All’ultima rilevazione del 2 aprile, sono diventate 407. Tradotto in termini percentuali, significa un +8,5% in più.

Pari, in sostanza, al calo avvenuto, viceversa, a Como, che nello stesso periodo ha segnato un -8,7%. Una situazione attuale, quindi, che non permette di abbassare la guardia in quanto a uso della mascherina, distanziamenti, gel e pulizia delle mani. Che da mesi vengono ricordate come armi efficaci contro il virus.

In attesa che arrivi per tutti il vaccino: dita incrociate, visto quel che la campagna vaccinale ha riservato sin qui, a partire dai ritardi attribuibili persino alle stesse case farmaceutiche, per una logistica decisa ai piani alti da Regione e governo.

Christian Galimberti

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