Addio a Giuseppe Palleschi
Brenna piange Peppo Pizza

La figlia: «Un mese fa è rimasto vedovo e non è stato più lo stesso». Il fondatore della catena “food” aveva 87 anni, raggiunge la moglie Angelina

«Il giorno prima di morire, ha insegnato a suo nipote, che ha 14 anni, e sul suo esempio fa la scuola alberghiera, a fare la pastiera. Sentiva che sarebbe morto. Un mese fa è rimasto vedovo. A sua moglie, mia mamma, era legatissimo. E dopo che lei è morta, non è stato più lo stesso». A ricordare Giuseppe Palleschi, il fondatore della catena di pizzerie Peppo Pizza, presente anche in paese in via Roma, è la figlia, Lella Palleschi. Peppo è morto a 87 anni, la stessa età della moglie Angelina Pulice. Palleschi abitava a Brenna, dove non manca il cordoglio tra i compaesani.

Peppo era molto conosciuto. Originario di Roma, ogni anno tornava nella Città Eterna a trovare le sorelle. Romanista sfegatato. Per una vita è stato impiegato statale, dipendente del dopolavoro postale di Como, con cui, come ricorda la figlia, ha avuto l’occasione di girare il mondo. Quindi, nel 2000, non volendo fare il pensionato, ha deciso di aprire una sua attività e fare, come era solito fare a casa, per la famiglia, il pizzaiolo. Oggi, le pizzerie si trovano a Brenna, dove è stata aperta nel giugno del 2007, e a Cermenate, ma negli anni il marchio di Peppo Pizza è comparso anche a Veduggio - la prima: nel 2000 - Perticato di Mariano, Erba, Cantù.

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