Addio al sorriso di Sara Colla : uccisa dalla malattia a 38 anni

Novedrate Cordoglio per la scomparsa: aveva perso entrambi i genitori. Oggi alle 16.30 i funerali. Il sindaco: «Grande dispiacere e incredulità»

Un destino che non s’è preoccupato di essere indulgente quello di Sara Colla, portata via ai suoi cari a soli 38 anni.

Una famiglia molto conosciuta in paese, perché il padre Claudio era agente della polizia locale, scomparso a causa di un malore improvviso cinque anni fa.

Oggi alle 16.30, nella chiesa parrocchiale dei santi Donato e Carpoforo, la stessa dove allora si celebrò il suo addio, familiari e amici si riuniranno ancora, questa volta per salutare la giovane figlia. Una notizia che presto si è diffusa in paese, come nella vicina Figino Serenza, generando sincera commozione e cordoglio, di fronte a una morte così prematura e davanti alla quale è difficile trovare parole o un perché.

Ieri è stato ininterrotto l’omaggio che i tanti che la conoscevano hanno portato alla sua abitazione, al fondo di via Papa Giovanni XXIII. Con gli occhi lucidi, ricordando la battaglia che caparbiamente ha combattuto contro il male che, alla fine, troppo velocemente l’ha vinta. Il marito Gabriele, chiuso in un dolore straziante e composto, vuole che sia ricordata con semplicità, senza troppe parole ma per la bella persona che era, apprezzata e ben voluta da molte persone nella comunità dove viveva da sempre.

Tra loro anche il sindaco Serafino Grassi, colpito da questo nuovo lutto: «Solo pochi anni fa aveva perso il padre, prima ancora la madre. Rimane un enorme dispiacere e sentimento d’incredulità di fronte a una morte come questa. Quando scompare una persona giovane realmente tutta la comunità ne è colpita. A maggior ragione in questo caso, dato che la vita le aveva già riservato momenti di grande dolore. Si rimane ancora di più senza parole, per quella che è davvero una tragedia».

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