Alzate, anziano spintonato
dal falso tecnico dell’acqua

L’uomo di 79 anni non voleva fare entrare in casa l’estraneo, che lo ha strattonato. Ma alla fine lo hanno messo in fuga

Il finto chimico. Arrivato, tablet in mano, con il pretesto dell’acqua che ha un cattivo odore.

Una tentata truffa - o tentato furto, che dir si voglia - che fa coppia con un gesto da aggressione: uno spintone a danno della vittima, un anziano di 79 anni. In quel momento, fermo sulla porta proprio nel tentativo di non far passare il malfattore. E’ successo in via del Santuario, a non molta distanza dalla chiesa. Immediato l’avviso alla polizia locale intercomunale di Alzate.

A raccontare l’episodio è il figlio. «Mio padre, come è comprensibile, si è agitato per quanto è successo - riferisce - questo signore ha suonato, ed è poi riuscito ad arrivare sulla soglia di casa. Italiano, ha detto mio padre, con cappellino, occhiali, e sui 50 anni circa. Aveva giaccavento e anche un tablet».

«Mio padre è stato spintonato e questo personaggio è riuscito a entrare in casa - aggiunge - Senza che nessuno gli abbia detto nulla, è salito al piano di sopra e ha rovistato nei cassetti. Gli è andata male: in casa, volutamente, non teniamo nulla. Mio padre ha avuto la lucidità necessaria per chiamare mia sorella, che ha un laboratorio nelle vicinanze. E’ arrivata con il cane: un pastore tedesco. Ma, nel mentre, questo truffatore è riuscito comunque a scappare».

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