Avvisi di Pedemontana
abbandonati nel fosso
La società: «Nessun aggravio»

I solleciti di pagamento ritrovati nelle campagne milanesi torneranno alla Smartpost, la società che avrebbe dovuto recapitarli agli utenti. I solleciti verranno recapitati di nuovo a tutti gli automobilisti

Como

I solleciti di Pedemontana ritrovati in fosso nelle campagne milanesi torneranno alla Smartpost, la società che avrebbe dovuto recapitarli agli utenti. Saranno spediti di nuovo senza modifiche degli importi a carico dei destinatari: Pedemontana assicura che non ci saranno né more né costi aggiuntivi da pagare a causa del ritardo imprevisto.

Nella notte tra venerdì e sabato scorsi una decina di scatoloni pieni zeppi di buste sono stati scaricati in aperta campagna sul territorio comunale di Rosate, in provincia di Milano. In gran parte sono solleciti di pagamento della Pedemontana diretti a Como e provincia. Le guardie ecologiche si sono accorte dell’anomalo abbandono, poi la polizia locale del piccolo comune ai confini dell’area metropolitana ha recuperato il tutto e l’ha messo al riparo nel magazzino comunale. Non è ancora noto quante lettere contengano: si parla di alcune migliaia. I dipendenti comunali che le hanno ritrovate per praticità le hanno quantificate in chilogrammi («più di 40», secondo il sindaco di Rosate Daniele Del Ben).

Il guaio è che diversi utenti finiscono sulla Pedemontana inconsapevolmente e avrebbero scoperto di dover pagare attraverso i solleciti dispersi nei campi. Al mancato pagamento del pedaggio corrisponde una spesa aggiuntiva di 3,50 euro al primo invio, altrettanto al secondo, che può scattare dopo 15 giorni dalla ricezione del primo, e infine dopo altri 15 giorni può partire la procedura di recupero crediti. I solleciti sono stati inviati a tutti gli insolventi a prescindere dall’importo del pedaggio dovuto. Significa che gli automobilisti che hanno percorso il moncone di tangenziale per 0,63 euro di pedaggio rischiano di trovarsi un bollettino più che decuplicato. «Non ci sarà alcun costo aggiuntivo a carico dei clienti interessati - ha comunicato Pedemontana - Sarà effettuato un nuovo invio e l’importo di ciascun sollecito resterà costituito esclusivamente dal mancato pagamento del pedaggio oltre le spese amministrative di gestione della pratica».

L’inconveniente stavolta non è dipeso da Pedemontana. La stampa, l’imbustamento e la spedizione dei solleciti sono stati appaltati alla ditta Smmartpost che oggi pomeriggio alle 14,30 ha previsto di ritirare la posta dispersa a Rosate. Pedemontana ha chiesto di avere un elenco dei destinatari dei solleciti ritrovati in modo da confrontarli con l’elenco dei destinatari previsti e individuare quelli mancanti. Saranno inviati dei nuovi solleciti aggiornando il termine indicato agli utenti per provvedere al pagamento.

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