Boom di decessi a Cantù
In un mese crescita del 39%

I dati forniti dall’ufficio anagrafe: solo a marzo si sono registrati 74 morti in città Il sindaco: «Dato in aumento perché ci sono molti pazienti che affluiscono al nostro ospedale»

Il conteggio in anagrafe di marzo suona pesante: l’incremento percentuale dei decessi, da un mese all’altro, ha subito un incremento del 39%. Molto simile alla variazione avvenuta non solo tra febbraio, quando si sono contati 53 decessi, e lo scorso mese, ben 74. Ma anche tra marzo di quest’anno e i primi tre mesi dell’anno scorso. Quando, in ogni singolo mese, si era rimasti sempre attorno ai circa 50 decessi. L’emergenza sanitaria di queste settimane, su questi numeri, non può che aver inciso.

Sono questi i dati conservati nei registri dell’anagrafe di Cantù, l’ufficio di piazza Marconi di cui è referente, per i servizi demografici, Stefano Frigerio. Numeri diversi dal campione Istat riportato ieri. Che il dato sia in aumento, lo sottolinea anche il sindaco Alice Galbiati, la quale rimanda considerazioni più precise ad analisi sui numeri finali al termine dell’emergenza. «Credo che una lettura su semplice base statistica oggi sia difficile farla per l’eterogeneità delle informazioni - dice - Di sicuro il dato è in aumento e Cantù è un ospedale dove sono affluite ed affluiscono persone dai territori circostanti».
Una pagina su “La Provincia” di domenica 5 aprile 2020

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