Brenna, travolto in bici
muore dopo 5 mesi
Addio a Gian Battista

Zorza aveva 61 anni, lascia la moglie e un figlio. L’incidente il 4 ottobre sulla Valassina a Lurago: da allora era ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco

La famiglia ci sperava. Perché, dopo cinque mesi in rianimazione, era arrivato finalmente un miglioramento più incoraggiante di altri. Eppure, in un paio di giorni appena, dopo il trasferimento in reparto, Gian Battista Zorza - per tutti, Gianni - a 61 anni, è morto. Lo scorso ottobre, a Lurago d’Erba, Zorza era stato investito da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta, la sua grande passione. In pensione soltanto da un anno e mezzo, con le giornate divise, la bici alla mattina, le letture dei libri della biblioteca al pomeriggio, il ciclista se n’è andato dopo aver lottato a lungo sulla sua ultima salita: la difficile gara con la vita che, a lungo, l’ha costretto a un letto dell’ospedale Manzoni di Lecco.

All’ospedale, in queste ore, è stata allestita la camera ardente. Già ieri è iniziato il mesto pellegrinaggio di parenti e amici a Lecco, per consolare la moglie Lucia Betto, il figlio Davide e tutti i parenti. La morte risale a sabato. In questi giorni, per chiarire le cause di quanto accaduto, è stata disposta un’autopsia. I funerali saranno oggi, alle 15 - mezz’ora prima, il rosario - nella chiesa parrocchiale di San Gaetano, a Brenna.

Il servizio su “La Provincia” di venerdì 24 marzo 2017

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