Cabiate, i ladri arrivano al terzo piano
«Hanno bloccato la porta con il divano»

Furto in via IV Novembre, la rabbia della derubata: «Ma è possibile che nessuno abbia visto?»

«Mi sentivo davvero tranquilla a vivere al terzo piano, davanti al parcheggio della stazione». Inizia così il racconto di una signora di Cabiate che nel tardo pomeriggio di domenica, ha ricevuto, nella sua abitazione nella centralissima via IV novembre, la visita dei ladri.

«Sono entrati dal balcone, probabilmente arrampicandosi dall’esterno, fino al terzo piano -prosegue - Sono entrati con il piede di porco, forzando la finestra del terrazzino. Io e il mio fidanzato eravamo usciti da mezz’ora e rientrando li abbiamo fatti scappare».

Per fortuna i ladri hanno deciso di abbandonare, in fretta e furia, l’abitazione e non di affrontare i legittimi proprietari. «Lo spavento è stato tantissimo - dice la signora cabiatese - Ho cercato di entrare in casa, ma avevano messo il divano contro la porta, con l’intenzione di rallentare la nostra entrata. Probabilmente siamo tornati quando loro erano ancora dentro e, grazie al divano, hanno avuto a disposizione il tempo necessario per fuggire, dallo stesso balcone dal quale erano entrati».

Ma il peggio doveva ancora arrivare per la coppia cabiatese. Entrati in casa, infatti lo choch è stato grandissimo. «Hanno tolto i vestiti da armadi e cassetti, buttando tutto per terra: in camera, anticamera e hanno messo a soqquadro pure il bagno. Un disastro totale, oltre ad aver rubato le poche cose di valore che avevamo in casa. Hanno fatto solo disastri».

Oltre alla paura per la sgradita visita, ecco anche la rabbia. «Il tutto si è verificato in pieno centro del paese, attorno alle 18 - dice la signora -Mi chiedo: ma è possibile che nessuno si sia accorto di nulla?».

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