Cantù, botte e coltellate
Marito violento in carcere

I carabinieri hanno rintracciato e portato al Bassone un uomo che da anni terrorizzava moglie e famiglia

Un uomo in carcere dopo tre anni di vessazioni. In particolare, nei confronti della moglie. Nell’ultimo episodio la donna è stata addirittura ferita più volte con un coltello. Sono stati i carabinieri della stazione di Cantù a liberare la donna e i familiari da un incubo.

Il capitolo finale è stato l’arresto del 37enne, cittadino pachistano, residente a Cantù. Portato in carcere in base agli effetti della nuova legge “Codice Rosso”. I militari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Como per maltrattamenti in famiglia. I fatti vanno dal 2016 alla fine di agosto di quest’anno.

Un lungo periodo nel quale l’arrestato, in casa, ha tenuto comportamenti definiti come vessatori e violenti nei confronti dei familiari. In particolar modo verso la moglie. Botte, nell’ultimo episodio, che sono state il preambolo di una serie di coltellate all’avambraccio. Una furia che poi ha visto il 37enne allontanarsi da casa. Prima che arrivassero i carabinieri.

Il pachistano si è reso irreperibile. Ricevendo in carico il provvedimento restrittivo del Tribunale, i carabinieri di Cantù si sono immediatamente dedicati a rintracciarlo. Trovato in città, è stato così portato al carcere del Bassone. Dove ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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