Cantù e lo stop alla Movida
La replica: «Antistorico»

Il presidente di Confcommercio: «Vogliamo regole chiare e condivise da tutti: esercenti, clienti e residenti»

La movida canturina da molti, principalmente da chi abiti in centro, è guardata con poca simpatia. Ma pensare di fermarla, secondo Giovanni Ciceri, presidente di Confcommercio Como, «sarebbe antistorico». Quel che è certo, è che deve svolgersi nel rispetto di quanti ne siano coinvolti, dei residenti quanto degli esercenti, «basta che ci siano regole chiare e condivise da tutti». Un obiettivo per centrare il quale è pronto a sedersi a un tavolo con gli amministratori canturini.

La questione è riemersa in questi giorni. Facile immaginare, infatti, che con l’arrivo della bella stagione le serate del fine settimana e del mercoledì – quello che ormai è stato battezzato Mercoledrink – torneranno a vedere piazza Garibaldi affollata da migliaia di giovani e giovanissimi.

I residenti del centro, da parte loro, già sono inquieti alla prospettiva di tornare a convivere con gli aspetti meno piacevoli di queste serate. Leggi il chiasso fino a tarda notte e le strade più discoste – ma non solo – utilizzate come bagno pubblico a cielo aperto. Quando non ci scappi la rissa, quasi inevitabile miscelando una simile folla con l’alta gradazione alcolica. L’assessore alla Sicurezza Antonio Metrangolo, interpellato in merito dai cittadini, è stato piuttosto chiaro, sottolineando che sono state ripristinate le telecamere sul crinale, che quindi serviranno da deterrente. Inoltre si è detto disponibile al dialogo con gli esercenti, con i quali vuole instaurare massima collaborazione, ma «qualora questa collaborazione non ci fosse - ha aggiunto -, si potrebbe arrivare alla decadenza delle autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA