Cantù, ha rischiato di annegare
«Grazie per avere salvato mio figlio»

Il papà del bambino di 9 anni: «Tra un po’ di giorni tornerà a casa» Sollievo anche all’Asd San Michele, dove Yassin gioca a calcio. Il presidente Spinelli: «Per fortuna ne è uscito bene»

Lui che regge un trofeo con la soddisfazione di chi, sul campo, l’ha appena conquistato. E quel sorriso che, presto, comparirà di nuovo sul suo volto. Soprattutto: un sorriso che tornerà a casa. Prima, sarà necessario trascorrere ancora qualche giorno all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È il papà, intanto, a mostrare la foto di Yassin Mardi, 9 anni, il bimbo salvato lunedì mattina da tre assistenti di vasca di Sport Management, la società che ha in concessione le piscine comunali di via Giovanni XXIII.

Yassin ha rischiato di morire annegato. Anche la società in cui gioca, l’Asd San Michele, tira un sospiro di sollievo per il lieto fine della disavventura del bimbo, cittadino italiano, famiglia originaria del Marocco. «Per fortuna - dice il presidente del San Michele, Ruggero Spinelli - Yassin ne è uscito bene».

Il papà ha ricevuto la foto di Yassin con il trofeo come incoraggiamento, in un gruppo WhatsApp del San Michele. «È una foto di queste settimane - riferisce Abdelmajid Mardi, da diverso tempo in Italia: anche lui ha la cittadinanza italiana - Ho avuto molte parole di conforto. Fa piacere. Questa è una vicinanza, da parte di tutti, che mi ha colpito molto. Sto cercando anche di contattare, in particolar modo, qualcuno più di altri. Per poterlo ringraziare personalmente. La macchina che si è messa in moto per salvare mio figlio mi ha impressionato. Ringrazio ancora questo Paese per tutto quello che ha fatto per mio figlio».

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