Cantù, le ruspe nell’ex Palaturra
Ispezioni per il nuovo palazzetto

Rimossa a colpi di benna la fitta vegetazione: l’area va sistemata per permettere i rilievi del progetto della società Cantù Next

Sono tornate le ruspe sull’area del palazzetto di Cantù, laddove tanti operai si sono alternati nel corso dei decenni, senza mai riuscire a portare a compimento né il Palababele prima né il Palaturra poi. Escavatore e camion, secondo previsione, per due o tre giorni, avranno il loro bel daffare nel rimuovere le piante - proprio così - cresciute in metri, in quest’ultima era di cantiere chiuso.

Sono infatti in fase di ultimazione gli ultimissimi dettagli del progetto redatto da Cantù Next - società “sorella” di Pallacanestro Cantù - impegnata nel realizzare il tempio del basket nella Città dei Mille Canestri. Dopo l’intervento, sarà possibile effettuare gli ultimi rilievi prima dello sprint finale. Il deposito del progetto in Comune è ormai questione di qualche settimana.

Un passo simbolico che è anche indicativo nel suo essere concreto. Arrivato senza annunci da parte di Cantù Next, che al solito ha deciso di mantenere un profilo di silenzio pubblico e lavoro privato, dietro le quinte.

Un modus operandi che ha già avuto modo di evidenziare l’amministratore delegato Andrea Mauri. E che è stato confermato anche nel corso di questa estate. Nella mattinata - ieri - il momento più visibile: l’avvio dei lavori di pulizia dell’area da parte della ditta Pelanconi Scavi di Senna. A colpi di benna, si sta spianando il terreno, dove le robinie hanno preso il sopravvento.

Dopo che il “bosco incantato” attorno al palazzetto sarà stato sfoltito, sarà possibile avere una visione diversa, anche dal basso, dell’intera area. E, a quel punto, il progetto potrà essere chiuso e impacchettato, per essere infine protocollato negli uffici del Comune. Obiettivo: ripartire con un nuovo inizio.

Christian Galimberti

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