Cantù, oratorio estivo
Bimbi divisi in piccoli gruppi

Sarà difficile una presenza complessiva di 1.200 iscritti come negli anni passati e sarà necessario l’aiuto di molti adulti

Quantomeno per alcune attività esterne, sarà un oratorio feriale a gruppi, con 10 ragazzini per ciascun gruppo, non di più. E non si resterà sempre in oratorio: nei piani della comunità pastorale San Vincenzo - le parrocchie del centro: San Paolo, San Teodoro, San Michele, San Carlo e, a Intimiano, San Leonardo - c’è l’idea, condivisa in questa fase esplorativa con alcune realtà, di utilizzare spazi esterni, soprattutto con i più grandicelli. Come parchi, palestre, scuole e centri sportivi.

C’è quindi l’idea, anche pressoché inevitabile, visti gli stringenti standard sull’emergenza coronavirus, di utilizzare altre aree, oltre ai centri giovanili parrocchiali. Un primo elenco è tutto sommato anche indicativo della collaborazione che si sta cercando con il Comune di Cantù. Perciò, non solo il campetto da calcio all’ombra del campanile, tra le mura della propria parrocchia. Ma anche i luoghi pubblici o aperti al pubblico dove i ragazzi potranno restare insieme, distanti quanto basta. E comunque idealmente uniti.

Tutta da capire anche la disponibilità da parte degli adulti. Al momento non è noto sapere in quanti abbiano dato una risposta positiva per dare una mano. Senza dimenticare che la necessità di avere degli educatori in un numero verosimilmente maggiore agli scorsi anni rischia anche di far lievitare i costi per le singole settimane.

(Christian Galimberti)

© RIPRODUZIONE RISERVATA