Cantù, passa al Comune
una parte di Pietrasanta
«Ideale per una sala civica»

La convenzione prevede che l’edificio su piazza Garibaldi sia affidato alla comunità

È il primo passo che potrà permettere al Comune di Cantù di acquisire la parte storica del Castello Pietrasanta.

Perché già, come spiega la curatrice fallimentare che sta gestendo la vendita dell’immobile, il Tribunale vede di buon occhio la convenzione con il municipio.

E quindi - e potrebbe essere anche questione di giorni - ci sarebbero tutti i presupposti perché il Castello diventi pubblico. Certo, sarà poi tutto da ristrutturare. Ma si proveranno a cercare fondi sovralocali. Intanto, c’è già l’idea di utilizzare gli spazi a favore della popolazione. Come sala civica, sala di rappresentanza, convegni o espositiva. Con vista su piazza Garibaldi.

La svolta risale a questi ultimi giorni, come riferisce il curatore fallimentare Monica Bellani: «Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, la bozza della convenzione è stata predisposta, sul contenuto ci sarebbe già una condivisione di vedute da parte del Tribunale».

«Vediamo - dice - Si prevede la cessione del palazzo storico al Comune. Mentre sono previste una serie di agevolazioni urbanistiche per il privato che poi acquisterà la parte retrostante. Attendiamo il provvedimento del giudice. Ma mi aspetto che sia favorevole». «Sarà il pubblico a curare la ristrutturazione della parte storica - prosegue l’avvocato Bellani - si pensa a una struttura pubblica e polifunzionale».

«Quanto alla parte privata - spiega - probabilmente il prezzo per chi vorrà acquistare il lotto, che prossimamente andrà all’asta, salirà. Chi acquisterà questo lotto si trova infatti già il risultato del lavoro di confronto avuto con il Comune. Ci sono voluti mesi».

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