Cantù, scoperta dai vigili
una discarica abusiva

Dopo il caso della falsa raccolta solidale di vestiti, la polizia locale ha trovato materiali pericolosi stoccati in un magazzino in via Monte Baldo

Da un filone dell’inchiesta “In mala fede”, che aveva portato gli agenti della polizia locale canturina a scoprire un traffico illegale di riciclaggio di vestiti usati, sono emersi nuovi risvolti sulle irregolarità nella custodia dei rifiuti in città.

Mercoledì mattina, durante un controllo mirato, è stato fermato un autocarro guidato da un ghanese quarantenne diretto a un cortile di un’abitazione di via Monte Baldo, dove l’uomo risiede abitualmente.

Nell’area all’aperto e in parte di un magazzino di 300 mq gli agenti, insieme ai colleghi del Nucleo tutela del territorio, hanno scoperto rifiuti pericolosi come batterie d’auto e motocicli, resti di elettrodomestici come congelatori, condizionatori, televisori, fotocopiatrici, cucine a gas, frigoriferi, computer, tastiere, videoregistratori, ferri da stiro.

Oltre al ghanese, sono stati denunciati anche tre italiani di Cantù e Capiago Intimiano per abbandono e deposito di rifiuti pericolosi: rischiano l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro.

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