Cantù si schiera contro la mafia
«E ora l’associazione antiracket»

Il vicesindaco di Cantù: «Verificherò come promuoverla». Confcommercio a favore

Raccoglie consensi, almeno a parole, la proposta del procuratore capo della Procura della Repubblica di Como, Nicola Piacente, di costituire un’associazione antiracket sul territorio. Per far sì che le vittime di ’ndrangheta, o più in genere, delle mafie, insieme, possano trovare la forza necessaria per bucare il silenzio.

Omertà e coraggio

Che talvolta può assomigliare all’omertà. E, nel caso, costituirsi parte civile ai processi. A differenza di quanto è accaduto all’ultima udienza vista in Tribunale a Como. Dove tra baristi di piazza Garibaldi minacciati, e ragazzi pestati, solo un giovane, infine, ha avuto il coraggio di presentarsi con l’avvocato. Tutti gli altri: spariti. Confcommercio Como e Confesercenti Como, sul tema, potrebbero avere un dialogo importante. Anche se si teme che, come per esperimenti precedenti, non vi siano poi, comunque, persone disposte a denunciare.

Anche per questo si sta pensando a sensibilizzare gli stessi commercianti. Progetto San Francesco - la casa della legalità a Cermenate - ricorda di come, negli scorsi anni, non si sia fatto poi nulla. Un monito perché non ci si ritrovi ancora, in futuro, a ricordare vecchie chiacchiere.

Attenta al tema il vicesindaco Alice Galbiati, Cantù Sicura, la lista civica nell’attuale coalizione di centrodestra.

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