Cantù, uccise la suocera
Condannato a 15 anni

La confessione ha evitato a Massimiliano Bellugi, pregiudicato, una pena decisamente più pesante

C’era pure lui, nell’aula delle udienze preliminari, ad ascoltare il giudice che lo condannava a 15 anni di carcere per omicidio volontario. Massimiliano Bellugi ha ascoltato la sentenza impassibile, forse sperando in qualche anno di meno rispetto alla pena finale. Il pubblico ministero, Massimo Astori, aveva sollecitato 16 anni ovvero il massimo possibile, considerata la confessione dell’uomo e la scelta del rito abbreviato, che gli ha permesso di ottenere uno sconto di un terzo (otto anni in meno netti).

Bellugi, canturino, 42 anni, è l’uomo che nell’ottobre dello scorso anno ha impugnato un coltello da cucina, ha raggiunto Celestina Castiglia, 78 anni, madre della sua compagna nel locale ripostiglio accanto al giardino di casa, e l’ha ammazzata con cinque fendenti.

Si era ipotizzato un gesto folle, ma dettato dall’istinto, inizialmente. Poi i carabinieri e la Procura hanno recuperato il video del sistema d’allarme della casa teatro dell’omicidio, e hanno ricostruito un raid più lucido, più pensato, ancorché non premeditato.

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