Cantù, un “vaffa” prima di fuggire
Adesso i ladri insultano i residenti

L’episodio mercoledì a Cascina Amata. Nella stessa serata un’altra intrusione in via California

I ladri che, arrivati alle porte del condominio di via Cevedale, non si sono limitati a scappare alla vista dei residenti: prima, secondo quanto è stato possibile ricostruire, hanno deciso di apostrofare uno di loro con un insulto, un “vaffa”, se così si può dire.

Ma, comunque, un mercoledì sera di ruberie in quel di Cascina Amata, con un’effrazione pure nella vicina via Stelvio, secondo quanto riferito dai residenti: ladri entrati in casa a rubare - da capire i dettagli e da quantificare il bottino - poco dopo le 20. Non solo frazione, ma anche il centro. Verso le 20.30, altro giro dei ladri da tutt’altra parte, in via California, dove già vi erano stati dei furti negli scorsi mesi.

Il condominio di via Cevedale

Quartiere che vai, ladro che ritorna. Così, infatti, in via Cevedale, dove, si può ben immaginare ora, i residenti avevano fondati motivi di sospettare della strana coppia di fotografi, arrivati domenica pomeriggio a immortalare le belle architetture in una strada piuttosto periferica. Difficile pensare a un safari fotografico. E infatti, caso vuole - che forse caso non è - proprio il condominio scelto come soggetto, tempo un paio di giorni, si vede arrivare due ragazzi. Oggi, si potrebbe dedurre con il famoso senno di poi, l’altra metà della banda. Fase uno: fotografare le case da derubare. Fase due: tornare sul luogo, dopo aver studiato a casa, e provare a entrare quindi nelle abitazioni.

L’identikit dei due ragazzi

Un obiettivo che, se così è stato, almeno in un caso, si è infranto poco dopo. I due ragazzi, infatti, sono riusciti ad arrivare ai cancelli del condominio. Dove hanno però incontrato un residente. Alla sola vista del cittadino con il cellulare in mano, la gratuità del “vaffa”, prima della fuga. Uno di corporatura normale, circa un metro e ottanta di altezza. L’altro magro.

Quindi, non a caso, la fuga verso via Stelvio. Dove qui, secondo quanto riferito da un residente, un furto è riuscito. Tutto questo, mentre a Cascina Amata, nel corso della serata, si è diffusa la notizia dei due maleducati fuggitivi. Con qualcuno che ha tenuto gli occhi ben aperti, nel caso in cui vi fosse stato un passaggio sospetto della coppia di giovani tra le strade della frazione.

Orario simile, altra zona: verso le 20.30, infatti, come segnalato da un altro cittadino, i ladri sono passati dalle parti di via California. Zona già colpita, nei mesi scorsi, dagli acrobati, i quali si erano insinuati ai piani superiori di un condominio. Senza farsi troppi problemi, in un punto della strada dove svariati appartamenti si guardano l’un l’altro.

E se le giornate, poco alla volta, si allungano verso l’equinozio di primavera, i ladri, semplicemente, cambiano i loro orari. Non più le 17 circa, ma direttamente l’ora di cena, non molto dopo il tramonto.

Così nelle zone industriali

Quando con il buio si può contare sulla possibilità di farla franca maggiormente. Vale per le zone residenziali, specie se periferiche. Ma anche per le zone industriali, come dimostrano i recenti furti avvenuti dalle parti di via Grandi. In orario ancor più serale: verso le 22. Sembrava essere finito tutto o quasi, poco prima di Natale. Invece, forse, i ladri si erano presi soltanto un periodo di vacanza dall’illegalità.n 
Christian Galimberti

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