Canturina bis, inizia il confronto
Saranno tre i tracciati da valutare

Ieri primo incontro in Provincia con i sindaci del territorio per decidere sul percorso. Le proposte allo studio differirebbero sul mix tra i tratti in galleria e quelli allo scoperto

Una Canturina Bis per tre, quante sono le bozze di tracciato presentate ieri mattina, in Villa Gallia, dall’ente Provincia ai sindaci dei Comuni interessati: Cantù, Figino, Carimate e Mariano.

Ipotesi A: il percorso tutto in tunnel, da via Giovanni da Cermenate alla Novedratese. Ipotesi B: un mix tra gallerie e tratti in superficie. Ipotesi C - ma probabilmente il meno interessante -: un tracciato sempre misto, ma più spostato verso il confine tra Cantù e Figino, zona via Borgognone.

Presenti anche i rappresentanti del Parco regionale Groane, dato che l’attraversamento di Cantù interessa, come rimarcato dalle 21 associazioni ambientaliste schierate per il no alla tangenziale di Cantù, il territorio del Parco. Voglia di salvaguardare, si è ricordato, l’ambiente. E giro di clessidra: ora c’è un mese di tempo per analizzare le tre proposte.

«Abbiamo fatto uno studio, sulla base delle considerazioni dei sindaci, ci sarà un approfondimento sulle soluzioni», le parole di Bruno Tarantola, dirigente dell’area sviluppo del territorio e infrastrutture.

«È un primo incontro - ricorda il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca - ce ne sarà un altro fra un mese. Se ce ne fosse necessità, andremo a discutere i dettagli con i singoli Comuni. Poi potremo pensare a progettazione e costi. Con il tunnel, e non è detto che i costi siano così elevati, vedremo, il traffico scorre maggiormente, con l’altra soluzione i vari paesi sono maggiormente interessati».

Il sindaco Alice Galbiati, Cantù, si dice soddisfatta. «Ringrazio il lavoro importante che ha fatto la Provincia in così breve tempo - afferma -. C’è stata sostanza, abbiamo parlato di progetti, di alternative, di filosofie diverse, toccato con mano quella che potrà essere la Canturina Bis». Per Roberto Moscatelli, sindaco di Figino: «Faremo tutte le nostre valutazioni per capire quale di queste tre alternative potrebbe essere la più plausibile. Una scelta da prendere nella salvaguardia del territorio, ma anche nel garantire un nuovo collegamento di fondamentale importanza».

Per l’omologo carimatese Roberto Allevi: «Chiederemo alla Provincia un incontro solo con Carimate. Ma anche per capire poi cosa comporta, capire cosa succederà a Montesolaro. Vorremmo evitare che questo snellimento produca un ingolfamento. E servono dati di traffico: noi intanto abbiamo i nostri».

Christian Galimberti

© RIPRODUZIONE RISERVATA