Carimate, proteste per la posta
«Qui arrivano bollette scadute»

Gli utenti denunciano: «Corrispondenza a singhiozzo, tutta insieme»

Bollette che arrivano nella cassetta della posta scadute da un bel pezzo, inviti decisamente fuori tempo massimo, comunicazioni ampiamente superate dagli eventi. Vedere il postino, a Carimate, sta diventando un evento raro che si verifica poche volte al mese, in Valle come nella zona residenziale, tanto che i cittadini, esasperati, hanno deciso di rivolgersi direttamente al sindaco.

Roberto Allevi, ieri, ha contattato la direzione regionale di Poste Italiane: per la prossima settimana è già stato fissato un incontro per fare il quadro della situazione e valutare dei correttivi. Situazione non nuova, come ben sanno gli utenti del Canturino. Un disagio che viene segnalato negli ultimi mesi a Cantù, ma anche dei Comuni limitrofi.

La causa, puntano il dito i sindacati – e lo stanno facendo già da tempo – il fatto che il taglio dei contratti a tempo determinato, unito al recapito a giorni alterni, faccia sì che l’assenza di un portalettere porti ad accumulare centinaia di chili di posta in giacenza. Il quadro che viene descritto dai cittadini è sempre lo stesso. Ovvero posta consegnata una volta ogni sette giorni, ma c’è chi dice di non trovare nulla nella buca delle lettere anche ben più a lungo, per settimane, salvo poi ricevere poderosi pacchi di corrispondenza arretrata tutta in una volta. Bollette che vengono recapitate direttamente assieme al sollecito, già scadute. Al punto che molti, esaurita la pazienza, hanno tagliato la testa al toro, domiciliando le utenze in banca.

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