Caso piscina a Cantù, Comune all’attacco
«Sono già partite le diffide ai gestori»

L’assessore Ferrari risponde alle critiche di Latorraca e Di Febo sulla concessione - «Il vecchio accordo sulle manutenzioni è poco chiaro, i nostri legali lo stanno valutando»

Sui problemi alla piscina comunale, in concessione alla società Sport Management, dopo lo scontro tra le parti politiche si scopre che già sono partite, in questi mesi di lamentele, le diffide da parte del Comune.

Da una parte, la minoranza chiede alla giunta che si proceda nel valutare i dovuti provvedimenti. Dalla giunta si apprende che le diffide ci sono già state. Non solo: il Comune prevede di proseguire con tutti gli approfondimenti necessari. Mentre Sport Management, da parte sua, ha già assicurato che entro la fine del mese ci saranno dei lavori. Che dovrebbero risolvere i problemi lamentati. In sostanza, soprattutto: freddo negli ambienti.

Il capogruppo di Pd Unire Cantù e CanTu Con Noi, Vincenzo Latorraca, ha predisposto un’interrogazione.

«L’avevo già preparata, ora sarei per presentarla - dice - È fondamentale, da parte del Comune, monitorare le prestazioni dovute nel rispetto del contratto. Lo si sta facendo? Se ci sono inadempimenti, c’è sempre la possibilità della diffida nei confronti della società».

«Se fa freddo o se i bambini si ammalano - aggiunge -, bisogna intervenire immediatamente, e capire cosa sta facendo la società. L’assessore dica che cosa è stato rilevato». Paolo Di Febo, Lavori in Corso, oggi in minoranza, è stato assessore ai lavori pubblici ai tempi della convenzione tra Comune e Sport Management.

«All’epoca abbiamo fatto quanto di meglio si poteva fare a favore del bilancio di Canturina Servizi, la società del Comune che perdeva mille euro al giorno per la piscina e che abbiamo così risanato - ricorda - Se ora questa società ha delle responsabilità oggettive nella gestione, deve ovviare a questi disguidi. Il Comune deve verificare quali sono gli aspetti entro cui può muoversi».

A sorpresa, si scopre che il Comune, in questi mesi, come riferisce ora l’assessore al Patrimonio Matteo Ferrari, Forza Italia, ha già inviato un paio di diffide a Sport Management. Incassando anche il plauso di alcuni genitori, per alcuni problemi momentaneamente risolti.

«Ci sono già state, in queste stagioni, delle diffide formali - dice Ferrari - Tutte le volte in cui abbiamo registrato i loro inadempimenti, intimando di porre rimedio al disservizio. Inoltre è già stata svolta da un professionista esterno da noi incaricato una relazione. Abbiamo anche ricordato come non ci siano colpe da parte del Comune».

«E stiamo assumendo altri atti formali da parte dell’avvocatura comunale - aggiunge - . “Di meglio non si poteva fare”, dice Di Febo? All’epoca diedero in concessione un centro privo del certificato prevenzione incendi. La convenzione stessa pone molte ambiguità tra una parte della manutenzione straordinaria, a carico del Comune, e la manutenzione ordinaria, a carico di Sport Management». A non fare, nel caso, il tagliando dell’auto, si rischierebbe di cambiare il motore.

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