Como, un liceo quadriennale in chimica
Al Setificio l’esperimento è già iniziato

Sui banchi da ieri, in anticipo di una settimana, gli studenti del Paolo Carcano

In anticipo di una settimana sugli altri colleghi cittadini, ieri è suonata la campanella per i ventuno studenti iscritti al nuovo corso quadriennale al Setificio, al via quest’anno. Una novità e, aspetto non da poco, unico in Italia (su circa duecento scuole ammesse alla sperimentazione) a cimentarsi in “chimica, materiali e biotecnologie”, con una spiccata curvatura verso il tessile.

«Siamo parecchio soddisfatti – spiega il preside Roberto Peverelli – sarà un’occasione di lavoro e sperimentazione davvero interessante. Nei giorni passati, abbiamo già cominciato l’attività di programmazione e di sviluppo del corso».

Per i ragazzi sarà un impegno e, al contempo, una bella sfida: «Sono all’interno di un percorso unico a livello nazionale, meritevole della nostra e della loro attenzione – prosegue il dirigente –Il primo anno dovrebbe focalizzarsi attorno agli elementi fondamentali, i contenuti e le abilità che, di solito, si acquisiscono nei due anni di transizione fra la scuola media e il triennio. In questo modo, si costruiscono le premesse per affrontare i temi più tecnici presenti nell’anno successivo». Una delle peculiarità sarà tenere insieme e strutturare percorsi in grado d’intrecciare maggiormente materie come fisica, chimica, matematica e scienze. La novità principale è la durata: aumenteranno le settimane di scuola e le ore settimanali, saranno 36 il primo anno (fino a martedì prossimo, le ore di lezione saranno tre al giorno) e 35 gli altri. L’obiettivo è anche quello di ridurre l’impatto delle ore di studio casalinghe.

Per quanto riguarda l’alternanza, comincerà già dal secondo anno, pensata però come un’attività orientativa e formativa: all’inizio, i ragazzi non saranno impegnati in compiti individuali. Incontreranno gli imprenditori e visiteranno le ditte del settore così da aumentare la conoscenza del comparto. L’intenzione è incrementare un rapporto stretto fra imprese e studenti, una specie di “adozione”. «Siamo davvero contenti – commenta il presidente onorario della fondazione Setificio Graziano Brenna – il nostro territorio è famoso per mettere a punto articoli tessili di pregio e di alto livello. Però, per raggiungere risultati di questo tipo è necessario possedere determinate competenze. Avere nel Comasco l’unico corso in Italia di questo tipo è cruciale ».

© RIPRODUZIONE RISERVATA