Erba, parte il “censimento” dei ponti
«Ce ne sono 15 da tenere sotto controllo»

Il Comune stanzia 50mila euro per verificare lo stato di conservazione delle strutture. Le maggiori preoccupazioni per i viadotti sul torrente Bova

L’amministrazione comunale ha ordinato il censimento di 15 ponti distribuiti sul territorio erbese: l’obiettivo è determinare lo stato di usura delle strutture e pianificare interventi futuri. Manderà inoltre a “scuola” due funzionari dell’ufficio tecnico per trasformarli in ispettori ed effettuare le future verifiche attraverso i propri dipendenti.

Il progetto, finanziato dal Comune con 49mila euro, è stato seguito da vicino dall’architetto Alberto Cavalleri, consigliere comunale di maggioranza.

«L’ispezione visiva di 15 ponti di competenza comunale - spiega Cavalleri - verrà affidata a una società esterna specializzata, chiamata a stilare un censimento per valutare lo stato di manutenzione delle strutture. La particolarità è che gli specialisti si occuperanno anche di formare due tecnici comunali che si trasformeranno in ispettori».

«Tra le strutture della nostra città - osserva il consigliere - quelli che mi preoccupano maggiormente sono due ponti sul torrente Bova nella frazione di Crevenna: uno in via Balbor, l’altro in via Foscolo in corrispondenza del bar The Bridge. Alcuni residenti della frazione mi hanno chiesto di prestare una certa attenzione, perché sono strutture molto vecchie e capita che ci passino sopra mezzi da lavoro».

I due ponti citati dal consigliere rientrano ovviamente nella lista delle 15 strutture oggetto del censimento. Nella stessa frazione c’è un altro viadotto che in passato ha destato qualche preoccupazione: si tratta del ponte dell’Arosio-Canzo che passa sopra a via San Giorgio, ma la struttura è di competenza provinciale e da Villa Saporiti - a seguito di ispezioni periodiche - hanno assicurato che non c’è alcun problema di stabilità.

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