Erba, vaccini a Lariofiere
Ma non per 1500 over 80

La decisione di Ats resa nota in consiglio comunale dal sindaco Veronica Airoldi: ottantenni a Cantù o a San Fermo

Nonostante la presenza di Lariofiere destinato a diventare uno degli hub provinciali per la vaccinazione anti Covid di massa di cittadini tra i 18 e i 65 anni, e dell’ospedale Fatebenefratelli che nella prima fase della pandemia ha messo a disposizione 110 posti letto per i contagiati più gravi, gli over 80 residenti a Erba dovranno sottoporsi alla vaccinazione o all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia o in quello di Cantù. Si tratta di 1.543 residenti a Erba. Lo ha annunciato il sindaco Veronica Airoldi in consiglio comunale: «Ho chiesto ad Ats Insubria di far partire l’hub di viale Resegone in anticipo per accogliere i nostri anziani, ma l’ipotesi non è percorribile. Lo stesso vale per l’ospedale Fatebenefratelli, lì andranno solo i malati cronici o i casi a rischio».Lo ha annunciato il sindaco Veronica Airoldi in consiglio comunale: «Ho chiesto ad Ats Insubria di far partire l’hub di viale Resegone in anticipo per accogliere i nostri anziani, ma l’ipotesi non è percorribile. Lo stesso vale per l’ospedale Fatebenefratelli, lì andranno solo i malati cronici o i casi a rischio». Nell’attesa, però, centinaia di anziani erbesi non hanno ancora ricevuto l’appuntamento per ricevere la propria dose di vaccino BioNTech-Pfizer. Gli over 80 in città sono 1.543, di cui 989 donne e 554 uomini: attualmente sono costretti ad andare all’ospedale di Cantù o al Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. «Ho chiesto ad Ats se non fosse possibile aprire prima Lariofiere per accogliere i nostri anziani - ha detto Airoldi - senza costringerli alla trasferta fuori città, o in alternativa se non si potesse vaccinare anche al Fatebenefratelli. Purtroppo la risposta è stata negativa».

(Luca Meneghel)

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