Ettore Andenna: «Bella la mia Brianza
La tv di oggi non mi piace più»

Lo storico presentatore di “Giochi senza frontiere” e ideatore de “La Bustarella” alla festa di Cucciago

Ettore Andenna era ospite della Festa della Madonna della Neve l’altra sera, in Corte Castello. Il celebre volto tv era alla tavolata con gli Amici del Portico in trattoria, da Carlito’s, invitato per una serata con il regista Dario Barezzi sulla storia della televisione.

Andenna ha parlato dei vecchi giochi, in tivù, in bikini: le trasmissioni che l’hanno reso celebre come presentatore. «Era a La Bustarella che provavamo in versione sperimentale alcune situazioni poi riproposte in Giochi senza frontiere». E poi, le sortite in Brianza. «Come qualche giro tra le buche del golf club di Carimate. E meno male che ci sono quelle macchinette, altrimenti, a piedi, dopo tre buche, sarei probabilmente morto».

Andenna, qualche ricordo della Brianza?

Allora: non ho avuto molte donne in Brianza. Alcune, però, significative. Volete sapere quelle con più stelline? Bei tempi. La Brianza, quando facevo La Bustarella, era il mio terreno di conquista.

Silvio Berlusconi era un estimatore del programma. Diceva che non riusciva a togliere spettatori, a La Bustarella.

Assolutamente sì. Lui ha dichiarato che, nel marzo del 1982, sparava in Fininvest tutte cose che non erano mai andate in onda, e quindi le soap opera, Dallas, e cose di questo genere, i primi James Bond. Poi ha confidato: “Vincevo in tutta Italia ma non tiravo via mille spettatori a La Bustarella...”.

(...)

E Giochi senza frontiere?

Era la più grande babysitter delle trasmissioni televisive. I bambini e i ragazzi arrivavano per primi davanti al televisore, e poi tutta la famiglia. La competizione appassionava. Ricordo puntate tra il 26 e il 36% di share: qualcosa di irripetibile oggi. La finale del 1978 con Milly Carlucci che fece 19milioni e 200mila spettatori: 105 milioni in Europa. Impensabile. La mia vita televisiva l’ho vissuta.

La televisione oggi?

Non ci sono più idee.

L’intervista completa su La Provincia in edicola sabato 27 luglio

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