Famiglie e sportivi di Cantù
«Via i gestori della piscina»

Lettera aperta di un gruppo di utenti sui ritardi per la riapertura dell’impianto. Il sindaco replica: «Intesa entro il 15 luglio, ma ci meritiamo una struttura ben amministrata»

La notizia è di pochi giorni fa: la stagione estiva è salva, i canturini potranno concedersi un tuffo nelle vasche della piscina comunale che entro il 15 luglio riaprirà. Tutti contenti? Non proprio. Un gruppo di cittadini che comprende, dicono, i genitori di atleti agonisti e di tutti quei bambini che fino a quattro mesi fa partecipavano ai corsi, ha raccolto le proprie firme e inviato una lettera a sindaco Alice Galbiati e all’assessore allo Sport Antonella Colzani, esprimendo il proprio malcontento e la preoccupazione per la gestione dell’impianto da parte del gruppo veronese Sport Management.

L’opportunità di fare sport da parte dei loro figli, scrivono, è impedita da «un muro eretto da una società sportiva che comprime e deprime questo nostro diritto, che ci tarpa le ali, che, ancora una volta, accampa scuse, sempre solo vuote scuse per non permetterci ciò che è un nostro diritto».

Ma oggi, proseguono, «non possiamo più restare muti e fermi, non possiamo più accettare questo sopruso, soprattutto perché tutti noi non ce lo meritiamo!» «Non è giusto! Diciamo basta con le false promesse! Basta con la fiducia mal riposta! Lo ribadiamo con forza e convinzione: Noi cittadini non lo meritiamo». La squadra agonistica di nuoto, continuano, si è rivolta altrove per gli allenamenti di giugno e luglio.

E, di fronte all’annuncio dei lavori per la prossima riapertura, puntualizzano che «tutti gli altri impianti e società di gestione si sono organizzati per tempo e non hanno gettato alle ortiche il mese di giugno e metà del mese di luglio».

«Comprendo la rabbia di scrive e ne condivido la preoccupazione», replica il sindaco Alice Galbiati, ricordando che la convenzione con Sport Management è stata sottoscritta nel 2016 dall’allora amministrazione Lavori in Corso.

«Non voglio entrare nel merito di quanto pattuito – sottolinea - certo è che “le regole del gioco” sono state stabilite allora e con esse siamo tenuti a confrontarci oggi». L’amministrazione, assicura il sindaco, vigilerà «affinché la riapertura avvenga senza ulteriori ritardi, pronti ad attivare tutti gli strumenti che la convenzione offre a tutela del Comune e soprattutto degli utenti. Oggi, come nei prossimi anni, non escludendo alcuna possibilità, perché sono d’accordo con chi scrive: Cantù e i suoi cittadini meritano un impianto che sia ben gestito».

(Silvia Cattaneo)

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