Festa per Roberta a Cermenate
Campionessa di handbike

La cerimonia per la vittoria ai campionati mondali «Si può fare sport ad alti livelli anche con la sclerosi multipla»

Quando corre sulla sua handbike, quando macina cinquanta chilometri quotidiani per allenarsi, Roberta Amadeo sente il doppio della fatica per colpa di una zavorra con cui convive da oltre 25 anni, la sclerosi multipla.

Ma, assicura, in compenso ha il triplo della motivazione. Forse anche qualcosa di più, visto che, alla sua prima partecipazione ai mondiali, si è portata a casa due ori. E poco dopo essersi laureata campionessa del mondo ai mondiali di ciclismo paralimpico a Emmen, in Olanda, in settembre, ha vinto per la sesta volta il Giro d’Italia handbike. Una campionessa che si è meritata l’abbraccio e l’applauso di tutto il paese.

Ieri mattina l’amministrazione comunale ha reso omaggio a Roberta Amadeo, che è architetto, presidente dell’Aism di Como, Associazione Italiana sclerosi multipla, e lo è stata anche a livello nazionale. Ed è campionessa italiana ed europea di handbike. Dopo un corteo per le vie del paese sulle note del corpo musicale Puccini, davanti a Villa Clerici si è svolta la cerimonia, cui hanno preso parte la giunta e consiglieri di maggioranza e d’opposizione, amministratori dei Comuni vicini, come Elena Daddi sindaco di Bregnano – dove ha sede il suo team, Bee and Bike – ma anche la deputata ed ex ministro alla Disabilità Alessandra Locatelli e Achille Mojoli, presidente del Panathlon Club di Como. E poi le associazioni cermenatesi, che non sono volute mancare, issando con orgoglio i propri gonfaloni. «Voglio citare le sue parole – ha detto il sindaco Luciano Pizzutto – Ognuno, indipendentemente dalla propria situazione personale, è chiamato a dare sempre il meglio di sé». Lei lo fa da sempre

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