Fratelli d’Italia conferma lo strappo
Stop ai lealisti: «Noi all’opposizione»

Cantù Il vertice provinciale di FdI si schiera con il capogruppo e richiama all’ordine Gaudiello. «Ogni iniziativa in direzione diversa è puramente personale e non esprime la linea del partito»

Da una parte le nuove leve del partito, dall’altra la vecchia guardia; da una parte chi ha lasciato la maggioranza in aperto conflitto con la Lega e dall’altra chi invece le ha confermato la propria fiducia. Da una parte, almeno se si guardi alla faccenda dalla prospettiva del sindaco Alice Galbiati, i buoni con cui dialogare e dall’altra i cattivi.

Ma in realtà la linea del partito è chiara e univoca: «Fratelli d’Italia a Cantù da martedì è all’opposizione», chiude la questione il coordinatore provinciale Stefano Molinari. Se il centrodestra è esploso, anche i meloniani canturini, al momento, mostrano qualche tentazione secessionista. Dallo scorso marzo Fratelli d’Italia ha due circoli in città.

I “vecchi ” e i nuovi

Ad affiancare il circolo storico “Giorgia Meloni” presieduto da Raffaele Marcantonio è arrivato il circolo “Pietrasanta” la cui presidenza è stata affidata a Christian Gabelli. Del secondo fanno parte tre attuali consiglieri comunali – il capogruppo Valeriano Maspero, Sergio Piero Brenna e Michele Ramella – eletti nell’assemblea per Lega e Forza Italia, anche se presto s’è consumato un divorzio non privo di veleni. E c’è anche l’ax assessore Natalia Cattini. Del primo, il gruppo di più lunga militanza e con loro il presidente del consiglio Mirko Gaudiello. In aula, quindi, Pietrasanta batte Meloni 3 a 1. A coordinarli entrambi Edgardo Arosio, che solo quattro anni fa era sindaco di Cantù eletto per la Lega e uomo storico del Carroccio.

Martedì sera il capogruppo di Fratelli d’Italia Valeriano Maspero ha annunciato in consiglio l’intenzione di lasciare la maggioranza «stanchi di questo atteggiamento di superiorità spocchiosa». Motivo della rottura, il lungo e infruttuoso braccio di ferro per portare in giunta Mirko Gaudiello, nonostante gli accordi presi tra segreteria politiche. Ma Gaudiello, dopo la minaccia di una mozione di sfiducia presentata dalla Lega, e quindi il rischio di perdere anche questo ruolo, ha preso le distanze dai tre colleghi di FdI. E il circolo Meloni ha confermato la propria fiducia al sindaco Galbiati. La quale, a propria volta, ha dichiarato che non tutti i circoli di Fratelli d’Italia sono uguali e che «ci sono persone meritevoli di rispetto».

Marcantonio: «Noi coerenti»

Una divisione che non piace al coordinatore provinciale Molinari: «Voglio ricordare al sindaco che nel mio partito non ci sono buoni e cattivi ma più semplicemente ci sono dirigenti che rispettano le indicazioni del partito e altri che non le rispettano. Per eliminare ogni dubbio ricordo che Fratelli d’Italia a Cantù è da martedì all’opposizione cosi come dichiarato dal capo gruppo Valeriano Maspero con l’accordo unanime del gruppo, del coordinatore provinciale, del vice coordinatore regionale e del coordinatore cittadino».

Un passo concordato, insomma: «È bene ricordare che i presidenti dei due circoli canturini erano stati informati dell’evolversi della situazione e di quanto sarebbe successo in apertura di consiglio, pertanto ogni iniziativa che vada in una direzione diversa è puramente personale e non espressione della linea politica dettata dal partito». Per ora, insomma, l’approccio con i non fedeli alla linea è soft. In attesa che si adeguino. «Per quanto ci riguarda – replica Lele Marcantonio – noi rimaniamo coerenti con quello che abbiamo dichiarato». Nuovi sviluppi non si faranno attendere.

Silvia Cattaneo
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