«Heysel, serata maledetta»
I ricordi di quattro cabiatesi

L’anniversario A Bruxelles 33 anni fa persero la vita 39 tifosi della Juventus «Dentro il caos, fuori la fuga dagli hooligan. E senza potere chiamare a casa»

Di solito i “vecchi amici” si ritrovano per ricordare un momento felice. Bartolo Longo, Davide Galli, Massimo Mauri e Maurizio Cazzaniga, hanno fatto una rimpatriata, 33 anni dopo la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. I quattro super tifosi cabiatesi, erano presenti, il 29 maggio 1985, sulle tribune dello stadio Heysel a Bruxelles, per quella tragica finale.

Gli attacchi di alcuni tifosi dei Reeds, provocarono la caduta di un muro del vecchio impianto belga. Nella calca, morirono 39 persone, nella stragrande maggioranza italiani. «Aspettavamo quella partita da settimane -ricorda Maurizio Cazzaniga -. Lo Juventus Club Cabiate era riuscito ad organizzare la trasferta. A Bruxelles siamo andati in pullman». I cabiatesi, per fortuna, non erano nel settore dove si sono verificati gli incidenti.

«Abbiamo visto il fuggi fuggi ma non sapevamo minimamente cosa fosse realmente successo -prosegue Cazzaniga -. Abbiamo iniziato ad allarmarci quando i due capitani, per la Juventus il compianto Scirea, hanno letto un appello, sottolineando che la partita si sarebbe giocata, per motivi di ordine pubblico».

E quando sono arrivati in Francia non gli hanno neppure permesso di cambiare i soldi per fare una telefonata a casa.

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