«In carrozzella dopo l’incidente di sci
Mi batto per avere più sicurezza»

Carlotta Coppola , canturina paraplegica a seguito di un urto su una pista a Bormio, propone la creazione di un comitato che studi nuove misure

Ha due passioni, una per i gioielli, come quelli che lei crea nel negozio di via Matteotti, l’altra per lo sci. La seconda l’ha tradita su una curva della pista di Bormio quando, ormai tre anni fa, si è schiantata contro una struttura rigida, posizionato nella neve, rimanendo paraplegica.

«Sono contenta di essere qua a poterlo raccontare, altre persone purtroppo non ci sono più» esordisce Carlotta Coppola, 56 anni. Che lancia un appello «alla costituzione di un comitato per sensibilizzare la comunità rispetto la sicurezza sulle piste».

E nell’intervista rilasciata a “La Provincia” spiega: «Non mi dispiacerebbe riunire le persone che hanno subito questi gravi incidenti per riuscire a capire se si può, o almeno se c’è la possibilità, di mettere sempre più in sicurezza le piste di sci. Visto che lo si fa quando ci sono le gare importanti, perché non farlo anche per i turisti dal momento che sono in aumento e, soprattutto, sono sempre di più i bambini che praticano l’attività già a 3 anni. Capisco che mettere eccessivi controlli non va bene, però si possono trovare tante soluzioni. Non posso dire io quali, non sono una tecnica, ma sono sicura che l’uomo può arrivare a trovarle».

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