Incubo finito dopo due anni e mezzo
Riapre il ponte di via Gandhi a Cantù

Terminato l’intervento dell’Enel per spostare un lampione: riapertura a metà settembre. La struttura era stata danneggiata da un nubifragio

La fine di un incubo. Perché, a quasi due anni e mezzo dal crollo, mancano ora solo due settimane circa alla riapertura del ponte di via Gandhi. Un’opera che ha dovuto attendere, per incroci non sempre felici con la sorte e burocrazia extracomunale.

Ultimo, il caso di un lampione dell’illuminazione pubblica da spostare. Con tutto il relativo carico di possibili tempi d’attesa, ritardi, altri precedenti non incoraggianti. E invece, Enel è arrivata in queste ore: ieri mattina. Si potrà quindi proseguire con l’ultimo rush finale, già nei prossimi giorni. Nell’idea di aprire il ponte all’incirca verso la metà di settembre, in contemporanea, in buona sostanza, con la partenza delle scuole.

E utile, proprio per le scuole, è il passaggio di via Gandhi, utilizzato come alternativa tra Cantù e la confinante Cucciago rispetto a via Giovanni XXIII e la provinciale tra Cantù e Fino. Quest’ultima tratta, strada su cui gravitano i veicoli che trasportano i ragazzi al polo scolastico delle due scuole superiori, liceo Fermi e istituto Sant’Elia. Quindi, la riapertura di via Gandhi potrebbe evitare anche le code all’ora di punta già in uscita da via Manzoni, direzione Cucciago.

© RIPRODUZIONE RISERVATA