Inverigo, arresto per caporalato
Lavoratori pagati 3 euro l’ora

Operazione dell’Ispettorato del Lavoro: i collaboratori trasportavano e montavano elettrodomestici. Il deposito scoperto in paese. In cella uomo di 53 anni, cittadino peruviano residente a Milano

Il deposito dal quale tutte le mattine partivano dopo aver caricato il furgone di elettrodomestici da consegnare in tutta la Lombardia era a Inverigo: questa la base su cui si appoggiava un cittadino peruviano residente a Milano, di 53 anni, arrestato in flagranza per caporalato martedì dal Nucleo dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro, su ordine della Procura di Como.

Secondo quanto accertato, si avvaleva di collaboratori che pagava una miseria, 3,12 euro all’ora, rigorosamente in nero, costringendoli a lavorare anche 16 ore al giorno, e a percorrere anche 600 chilometri al giorno per consegnare e montare elettrodomestici.

L’inchiesta nasce dalle dichiarazioni di un cittadino peruviano che lo scorso anno si era presentato in questura a Bergamo per chiedere il rimpatrio volontario.

Il servizio su “La Provincia” di giovedì 4 luglio 2019

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