La tragedia non ha insegnato nulla
Spruzza spray in discoteca a Cantù

L’episodio ieri notte allo Spazio: occhi rossi e lacrimanti, giovani costretti a uscire - Un ragazzo di 21 anni identificato dai Carabinieri. Sarà denunciato per getto pericoloso di cose

Erano passate 24 ore dalla tragedia di Corinaldo, in provincia di Ancona, in cui hanno perso la vita cinque ragazzi minorenni e una giovane mamma, schiacciati nella calca generata dopo che qualcuno ha spruzzato uno spray urticante all’interno della discoteca Lanterna Azzurra.

Un giorno solo, neanche il tempo di trovare risposte per una simile disgrazia, ma qualcuno ha pensato di ripetere lo stesso gesto sconsiderato. Ancora una volta in una sala piena di giovani.

E’ successo allo Spazio, locale di punta della vita notturna canturina, autore del gesto un ragazzo di 21 anni, che avrebbe dichiarato di averlo fatto per difendersi da un’aggressione. Anche se, al momento, non ci sono riscontri a questa versione. Per lui ora scatta la denuncia per getto pericoloso di cose.

Le conseguenza, fortunatamente, non sono state gravi, non si registrano feriti né ricoveri. Ma potenzialmente, oggi, ci si sarebbe potuti ritrovati a scrivere una storia molto diversa.

L’episodio, a quanto è stato possibile ricostruire, è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, attorno alle 3.30, quindi quando la serata volgeva ormai al termine. Sul posto vengono chiamati i carabinieri, perché un ragazzo è stato trovato il possesso di spray al peperoncino.

I militari della compagnia di Cantù arrivano subito allo Spazio, e vedono dei ragazzi che escono alla spicciolata dal locale. Hanno gli occhi rossi, tossiscono. I sintomi tipici da intossicazione dopo aver inalato uno spray urticante. Nessuno però è in condizioni tali da venire ricoverato, e in via Rebecchino non viene chiamato il 118 per trasportare qualcuno in ospedale. Niente scene di panico o calca per uscire. Tutto funziona come deve, insomma. Anche perché non ci si trova di fronte a una folla come quella che l’altra sera era assiepata alla Lanterna Azzurra per vedere il rapper Sfera Ebbasta. I carabinieri raccolgono le testimonianze dei presenti e identificano l’autore del gesto.

Si tratta di un ragazzo residente a Mariano Comense, di origine romena, classe 1997. Ascoltano chi si trovava all’interno del locale e ascoltano anche la versione del ventunenne, che dice ai miliari di aver dovuto spruzzare lo spray per difendersi da un’aggressione.

Ma ieri, viste anche le ricostruzioni raccolte, i testimoni parevano concordi nell’escludere questa ipotesi. Sta ora ai carabinieri cercare di ricostruire i motivi che l’hanno spinto a un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime. Se si sia trattato di una bravata. Una bravata che, negli ultimi anni, si è ripetuta più volte in discoteche lungo tutta la penisola.

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