Le famiglie sono sempre più in difficoltà. E il Comune di Alzate fa partire la colletta alimentare

Solidarietà Proposta della giunta e della comunità pastorale Beata Vergine di Rogoredo. «Verranno raccolti generi di prima necessità per quei nuclei che ne hanno bisogno»

Il costo della vita che mette in ginocchio, nell’era segnata in questi anni anche dagli effetti della pandemia Covid-19, le famiglie. Motivo per cui il Comune di Alzate, con la comunità pastorale Beata Vergine di Rogoredo, prova a tendere una mano in più. Con una colletta alimentare per chi fatica o non può permettersi di fare la spesa. Ad annunciarlo, la Giunta di Alzate, con il sindaco Mario Anastasia e le assessore Daniela Maroni, politiche sociali, ed Eugenia Colombo, volontariato.

«Le ricadute economiche e sociali, causate dalla pandemia che stiamo lasciando progressivamente alle spalle, ed i forti rincari del costo della vita, stanno mettendo nuovamente in seria difficoltà numerose famiglie alzatesi - l’allarme lanciato dalla Giunta - Il supporto sempre offerto dalla comunità alzatese, sempre inclusiva, solidale e disponibile ad aiutare le persone in condizioni di disagio, è uno straordinario strumento che ci permette di mitigare gli effetti di questa crisi economica e sociale e, quindi, non può fermarsi: è più che mai il momento di impegnarsi, di darsi una mano, di non lasciare indietro nessuno».

«Per questo - si aggiunge - in collaborazione con la comunità pastorale Beata Vergine di Rogoredo si intende rilanciare la raccolta di generi di prima necessità da destinare alle famiglie alzatesi che versano in condizioni di difficoltà ed alle famiglie ucraine, accolte presso l’oratorio di Alzate. Tutti possono contribuire donando generi non deperibili: pasta, riso, legumi in scatola, merendine, tonno, carne in scatola, marmellate, zucchero, prodotti per igiene personale, salsa di pomodoro, latte a lunga conservazione, biscotti, eccetera, al fine di preparare dei consistenti pacchi alimentari ed offrire un concreto aiuto a chi ne ha bisogno».

Raccolta attiva nella chiesa parrocchiale, negli uffici comunali e al negozio InCoop

La raccolta alimentare sarà attiva con carattere di continuità e avrà come punti di raccolta la chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, il negozio InCoop - al civico 32 di via De Gasperi - e gli uffici comunali. «Un gesto semplice di generosità per sostenere le famiglie alzatesi in difficoltà - si legge nell’appello - Con l’auspicio che il carrello della solidarietà e dell’aiuto reciproco verso i più bisognosi si riempia giorno per giorno, nel segno della collaborazione sociale».

Assessorati e servizi sociali sono a disposizione per eventuali chiarimenti: «Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che aderiranno nuovamente a questa iniziativa, sappiamo e abbiamo constatato quanto sia diffusa e radicata la solidarietà nella nostra comunità, sempre pronta e disponibile ad aiutare ed offrire sostegno alle persone in condizioni di disagio, dimostrando concretamente la propria vicinanza a chi ne ha bisogno».

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