Liste di attesa, Cantù batte Como
Ma tempi lunghi per Tac e oculistica

I dati ufficiali dell’Asst rilevati nel mese di marzo: bene pediatria e cardiologia

L’anno scorso l’allora direttore generale dell’Asst Lariana Marco Onofri, riflettendo sull’opportunità di riorganizzazione che si apriranno con l’entrata in servizio del nuovo blocco operatorio del Sant’Antonio Abate, disse che tra le ipotesi da valutare seriamente c’era l’introduzione di Oculistica, che Cantù manca e che ha sempre una richiesta molto forte.

Pensiero confermato dai dati, visto che ancora oggi per fissare una prima visita per controllare lo stato della propria vista servono oltre due mesi. Il che è quasi un buon valore, visto che in passato si era arrivati persino al doppio. In altre specialità, invece, il Sant’Antonio Abate fa meglio di Como, anche in maniera sensibile. Basti pensare alla mammografia: se in via Domea servono 30 giorni, in via Napoleona ne servono 246. Un paio di dati che emergono spulciando tra le rilevazioni effettuate dall’Asst Lariana sui tempi d’attesa per visite specialistiche nelle strutture dell’azienda, ovvero il periodo che intercorre tra la data di prenotazione e la data di effettuazione delle visite.

Anche se bisogna tenere in considerazione che per ogni prestazione in primo accesso le tempistiche variano a seconda della classe di priorità stabilita dal medico che prescrive: urgente deve essere eseguita nel più breve tempo possibile o entro 72 ore, breve entro 10 giorni, differibile entro 30 o 60 per prestazioni strumentali oppure programmabile, quindi differibile ma da erogare comunque entro 180 giorni.

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