Mariano, aule a prova di contagio
Un’app gestisce il ricambio d’aria

I sensori Fybra indicano la qualità del clima nelle stanze e danno il segnale per aprire le finestre nelle 26 classi del “Don Milani” tra Perticato e Cabiate

Tenere le porte e finestre chiuse rende necessario ventilare le aule dopo appena mezz’ora a Mariano.

Questo è il primo dato emerso dall’utilizzo dei rilevatori “Fybra” che da una settimana monitorano la qualità dell’aria nelle scuole medie di Perticato.

Una rete apprezzata da docenti e alunni perché evita sprechi di calore, limitando l’apertura delle finestre al bisogno, grazie a un sistema “a semaforo” che indica con la luce rossa quando è necessario ventilare i locali, secondo uno schema di colori che degrada al viola e poi all’azzurro mano a mano che l’aria torna a essere salubre.

«Penso sia utile monitorare l’aria in classe al di là della pandemia. Questo perché la letteratura ci dice che un bambino che sta bene impara meglio» dice sorridendo il preside dell’istituto comprensivo “Don Milani”, Giuseppe Proserpio che motiva la scelta del prodotto della start up milanese.

«Ho guardato a un’impresa di giovani io che di lavoro faccio crescere i ragazzi. Ma non solo, l’installazione del sistema è stata accompagnata da una formazione degli insegnanti che sono coinvolti nell’iniziativa, soprattutto, quelli delle materie scientifiche perché i dati registrati possono permettere lavori di statistica, lettura grafici, insomma hanno una ricaduta didattica: questo per noi è un valore aggiunto ».

Installato durante le vacanze natalizie, partendo dalle medie, il sistema è stato attivato da remoto il 10 gennaio, ma è entrato in funzione una settimana dopo perché prima ha “studiato” le classi, rilevando la loro grandezza, il numero di studenti ed esposizione al sole, per definire il valore massimo che possono raggiungere l’anidride carbonica, l’umidità e, infine, la temperatura.

Questi sono i tre parametri utilizzati per misurare la qualità dell’aria: mano a mano si avvicinano al loro limite, scatta il semaforo di “Fybra”.

«Abbiamo un’applicazione che permette di vedere anche eventuali criticità delle classi» prosegue Proserpio, che potrà così tracciare un primo bilancio del sistema che è promosso proprio dalla platea a cui è rivolto, gli studenti.

«Ci permette di arieggiare solo quando serve. E abbiamo misurato che se teniamo chiuse le porte e le finestre, dobbiamo arieggiare dopo mezz’ora» hanno detto i giovani alunni che premiano la riduzione della dispersione di calore.

Il sistema è stato attivato in 26 classi tra le medie di Cabiate e quelle di Perticato dove è stato poi esteso alle elementari così da coprire tutto l’istituto “Don Milani” di via Bellini.

Silvia Rigamonti

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