Mariano, giunta spaccata su Sgarbi
«Troppi 5.500 euro per una lezione»

Il vicesindaco Borgonovo e l’assessore Conti non votano il finanziamento ad “ArteLario” per ricordare Leonardo. Il critico interverrà al “Monnet” il 4 maggio. Il sindaco: «Sarà un grande evento culturale»

Il genio versatile, una delle menti più brillanti della storia del nostro Paese e del mondo intero. Ma a Mariano, anche Leonardo da Vinci diventa l’ennesimo pomo della discordia all’interno della giunta. O meglio, a scatenare i malumori è la lectio magistralis su Leonardo che il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi terrà il 4 maggio all’istituto Jean Monnet.

Da una parte, il sindaco Giovanni Marchisio e gli assessori Giovanni Pellegatta e Lara Citterio hanno votato a favore della delibera, poi approvata, per finanziare l’evento. Dall’altra, i colleghi Simone Conti e Fermo Borgonovo, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni, si sono astenuti, sollevando perplessità sulla visita del discusso studioso, eletto in parlamento tra le fila di Forza Italia e poi passato al gruppo misto.

Per la lectio magistralis di Sgarbi - poco meno di due ore - organizzata dall’associazione cabiatese ArteLario, il Comune pagherà un contributo diretto di oltre 5mila 500 euro. Fatto che scatena più di qualche malumore in giunta.

«Il motivo della mia astensione è semplice -spiega Conti - non ho ravvisato alcun valore aggiunto per la città perché è un evento spot ossia non lascerà nulla dopo quella sera in città. Anche per questo il costo legato all’appuntamento mi sembra importante e non condivido nemmeno il metodo di erogazione del contributo».

Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Marchisio che puntualizza come «l’evento nasce dal desiderio di appassionare alla figura di Leonardo, oggi al centro dell’attenzione per via del cinquecentenario. Grazie agli amici di Arte Lario c’è stata la possibilità di coinvolgere Sgarbi, l’abbiamo colta al volo. È un progetto di alto profilo culturale, fatto con il coinvolgimento di una personalità di rilievo,una associazione profondamente radicata sul territorio e il primario istituto superiore del nostro territorio, Jean Monnet. What else? (Cos’altro?, ndr). Se qualcuno vuole fare polemica anche su questo, sono problemi suoi».

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