Mariano, i florovivaisti lanciano l’allarme
«Un coleottero rischia di rovinarci»

Si tratta di un insetto originario del Giappone e mangia le foglie delle piante

Rappresentano l’identità e la storia di Mariano. Ma anche gli affari e il suo tessuto economico. Sono i florovivaisti, un settore produttivo d’eccellenza, oggi chiamati a giocare in anticipo per vincere una potenziale “guerra”. E il nemico da combattere è grande non più di un centimetro. Ma è instancabile e nel giro di poco tempo è in grado di mangiare le più grandi foglie degli alberi.

Il suo nome scientifico è Popillia japonica, altro non è che un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi, originario del Giappone. Ad accorciare le distanze con l’Oriente sono stati gli scambi commerciali, l’insetto probabilmente è arrivato in Lombardia a bordo di qualche aereo e, per sfortuna dei giardinieri, infesta i tappeti erbosi, mangiando le foglie delle più disparate piante che siano ornamentali o da frutto, soprattutto, viti e noccioli.

La zona più colpita dall’insetto è il varesotto. Anche se la cartina da via a via allargandosi, al ritmo di sei chilometri di raggio ogni anno, arrivando giù a comprendere nell’area rossa Rovellasca, Lomazzo e Lentate.

«Da noi non è ancora arrivato, come hanno rivelato le operazioni di auto-controllo, ma ad agosto usciremo dalla zona “cuscinetto” per entrare in quella rossa. Per questo abbiamo giocato d’anticipo per trovare una soluzione a un problema che potrebbe esserci, ma noi speriamo di no» spiega Michele Radice, florovivaista marianese a capo di una delegazione che riunisce i rappresentanti del mondo del verde di Mariano, Carugo e Lurago d’Erba.

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