Mariano, il Covid torna a fare paura
Contagi ancora raddoppiati: sono 88

La situazione peggiora ogni settimana: sabato scorso erano 47, quello prima 21. Il sindaco: «Balzo in avanti come in altre città, per questo l’attenzione deve restare alta»

Tornano a fare paura i numeri del Covid a Mariano. Il consueto bollettino settimanale emesso dall’amministrazione comunale parla di 88 cittadini attualmente positivi.In sette giorni si è assistito al “quasi” raddoppio visto che il 19 novembre erano 47 i casi accertati di infezione e 21 il sabato precedente. Purtroppo sono lontane le settimane, nei mesi di settembre ed ottobre, con i positivi al di sotto della doppia cifra (con il record di “solo” tre il 23 settembre scorso).

Un balzo in avanti preoccupante anche per le persone costrette alla quarantena preventiva (per essere venuti in contatto con le persone positive):anche qui il conteggio è arrivato a quota 88. Per risalire ad un dato simile bisogna tornare alla terza ondata. Un dato positivo comunque c’è ed è quello dei defunti che, dopo l’ultimo decesso delle scorse settimane (arrivato dopo un lungo stop nei mesi estivi), è rimasto fermo a quota settanta.

«L’aumento dei contagiati segue il trend a livello nazionale -spiega il sindaco Giovanni Alberti -.Questo non vuol dire che sia meno preoccupato. È solo la constatazione che Mariano è sulla stessa linea di tutti i paesi italiani».

«L’aumento è dovuto anche al ritorno alla socialità e all’arrivo del periodo invernale, con la maggior presenza, anche per motivi di svago, delle persone all’interno dei locali. In estate il clima invece favoriva la socialità all’aria aperta».

La pandemia continua a fare paura, anche se, rispetto alle precedenti ondate, i casi positivi sembrano avere meno complicazioni.

Alberti invita, per l’ennesima volta, i marianesi all’osservanza delle regole per evitare la diffusione del virus.

«È assolutamente necessario, da parte di tutti i cittadini, la prudenza -spiega -.L’uso della mascherina nei locali al chiuso e quando ci si trova in presenza di numerose persone. La pulizia delle mani e il distanziamento sociale. Il virus non è ancora del tutto sconfitto e dobbiamo essere ancor più prudenti, in questo momento».


Guido Anselli

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