Mariano, nuovo attacco hacker
Dopo le foibe tocca all’antimafia

Odioso fuori programma all’esordio della rassegna online “4 colpi alla ’ndrangheta”. Anonimi hanno scritto frasi inneggianti al duce e ai clan nella chat, ma l’incontro è proseguito

Giovedì sera si è svolto il primo incontro della rassegna “4 colpi alla ’ndrangheta” promossa dal “Circolo ambiente Ilaria Alpi” con l’Arci di Como. Ma ad aprirlo è stato un attacco hacker organizzato da anonimi disturbatori capaci di impossessarsi della chat, scrivendo frasi inneggianti al duce o, peggio, provocatorie a favore della mafia.

A differenza di quanto successo nel giorno dedicato alle foibe, però, gli organizzatori hanno messo gli intrusi ai margini dell’evento che ha evidenziato la forza della ’ndrangheta in Calabria e Lombardia.

Non ha fatto breccia il secondo attacco hacker che ha toccato Mariano. Perché quanti hanno tentato di scrivere frasi sconnesse, parolacce, ma anche simboli di partiti di sinistra o, ancora, espressioni a favore della criminalità organizzata sono stati bloccati in poco tempo dall’amministratore che ha tolto loro ogni possibilità di disturbare.

Lo ricorda il sindaco Giovanni Alberti che ha visto la chat diventare il palcoscenico per l’ennesimo atto di disprezzo verso le istituzioni. «L’amministratore della piattaforma ha fatto sì che l’appuntamento diventasse una videoconferenza da guardare sui social come doveva essere» sottolinea Alberti presente all’incontro digitale.

Denunciata l’incursione all’appuntamento dedicato alle foibe, promosso sabato dal Comune, il primo cittadino aggiunge: «Bisogna sapersi tutelare quando si organizza un incontro su temi delicati, come si faceva per gli eventi in presenza quando poteva esserci qualcuno che voleva mostrare la propria maleducazione».

Che il tema fosse delicato lo sa anche il presidente del “Circolo ambiente Ilaria Alpi”, Roberto Fumagalli. «Non voglio dare risalto a chi ha tempo da perdere» ha commentato Fumagalli pronto a puntare l’attenzione sui contenuti dell’evento che ha raccolto mille visualizzazioni a ieri. A incollare allo schermo del computer giovani e adulti è stata la scelta di parlare di criminalità organizzata in un doppio binario che guardava sia alla Calabria che alla Lombardia.

Silvia Rigamonti

© RIPRODUZIONE RISERVATA