Mariano ricorda Anna Maria Terracina
«Ecco il simbolo del suo martirio»
QUI il video della cerimonia

Inaugurata la pietra d’inciampo in via IV Novembre dove venne arrestata la mamma poi deportata e uccisa ad Auschwitz

Oggi, domenica 26 gennaio, è stata scoperta in via Iv Novembre la pietra d’inciampo che ricorda Anna Maria Terracina. Qui venne arrestata durante i rastrellamenti disposti dal regime fascista e separata dall’affetto dei suoi quattro figli. Ma proprio a loro nei mesi più bui della prigionia nei campi di lavoro promise di ritornare lì ad abbracciarli.

Una promessa che oggi la città ha mantenuto per lei, riunendo gli eredi della donna al civico 65 di via IV Novembre, ossia dove è iniziato tutto il dramma che la portò prima al campo di lavoro di Fossoli, in Emilia Romagna e poi ad Auschwitz, dove la donna morì il giorno stesso del suo arrivo nel febbraio del ’44. Settantasei anni dopo la sua vicenda diventa un monito dell’importanza di ricordare con la posa della pietra d’inciampo a lei dedicata.

Presenti al momento di posa del sampietrino i parenti di Anna Maria: il nipote Sergio Terracina, la figlia Susanna con Filippo e Daniele Levi. Ma anche le figlie della primogenita Miriam, Hanna e Yael con i rispettivi figli e mariti arrivati direttamente da Israele. «Per noi questa pietra vuol dire molto» ha detto il nipote Sergio, ricordando come di Anna Maria non siano rimasti resti. «Non c’è una sua tomba, questo diventa un luogo dove poter ricordare» ha aggiunto commosso per la risposta della comunità che ha voluto essere presente all’evento.

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