Maxiantenna, i lavori riprenderanno
Il gestore: «Mariano è sicura»

Vodafone pronta a riaprire il cantiere visto che non sono arrivate alternative: «Le normative italiane sulla tutela dalle radiazioni sono tra le più restrittive d’Europa»

Il cantiere è rimasto fermo per tre mesi. E, per un’azienda come Vodafone, è difficile pensare di aspettare ancora. Perciò il messaggio è chiaro: l’antenna di 28 metri, in via Isonzo, si farà. Non altrove, come chiesto in ultima istanza dai cittadini.

Anche perché, come si riporta nei corridoi del gigante della telefonia mobile, dal Comune, altre proposte percorribili, non ne sarebbero arrivate.

Oltre che nelle richieste dei 234 cittadini che compongono il Comitato, il tema intanto è entrato anche nell’agenda politica. Sono in arrivo tre mozioni dei Cinque Stelle e un’interrogazione della Lega Nord, nel Consiglio comunale di venerdì 2 ottobre. P

E proprio Vodafone vuole chiarire una volta per tutte gli aspetti relativi alla tutela della salute. «Tutti gli impianti sono realizzati nel pieno rispetto della legge italiana - si sottolinea una volta di più - notoriamente una delle più restrittive a livello europeo (fino a 100 volte) e sotto il costante controllo da parte delle autorità competenti».

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