«Mi ha aggredito, poi non ricordo nulla»
Capiago, il mistero del ragazzino

Ha 11 anni e sarebbe stato colpito giovedì intorno alle 17,30, prima di entrare in palestra. È stato poi ritrovato in stato confusionale senza maglia e scarpe lungo via Serenza

Resta per ora un giallo quanto accaduto giovedì a Capiago, verso le 17.30, con un ragazzino di 11 anni che ha affermato di essere stato aggredito da un uomo, poco prima di entrare a lezione nella palestra sul retro del bar “Il Melograno”, in via per Albate.

L’uomo, da lui descritto come alto, con i capelli biondi e lunghi, gli avrebbe sferrato un pugno tra lo stomaco e lo sterno, tale da fargli perdere i sensi.

Poi il ragazzo dice di non ricordare cosa sia successo in seguito. È stato quindi ritrovato a qualche centinaio di metri, in via Serenza, nei pressi della pensilina del bus, a non molta distanza dal bar Snoopy. Scalzo - come se qualcuno avesse iniziato il tentativo di una violenza - che fortunatamente non sarebbe avvenuta - e a torso nudo. Vicino a lui, la canottiera e la maglietta, sfilate insieme.

I carabinieri di Como stanno indagando anche per trovare riscontri al racconto. Sono state acquisite le immagini di una vicina videocamera del Comune.

Il ragazzo, che avrebbe trovato al suo fianco lo zainetto con il cellulare, avrebbe poi chiamato la mamma. Verso le 18.20, sul posto sono arrivati anche i carabinieri e l’ambulanza della Croce Rossa di Cantù. Dagli esami al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, non risulta alcun segno di violenza, né conseguenze del pugno. In paese, i commenti si dividono tra spavento, scetticismo e anche l’ipotesi di un episodio di bullismo.

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