«Mio nonno il duce
insieme alla Petacci
Un colpo al cuore»

Tremezzina La prima visita di Edda Negri Mussolini a Giulino e le testimonianze sul muro di Villa Belmonte

«Ci sono andata poco tempo fa e non è stato facile. Mi hanno quasi portata con la forza».

Edda Negri Mussolini, nipote del duce e figlia della sua ultimogenita Anna Maria e di Nando Pucci Negri, non parla volentieri del luogo dove il 28 aprile 1945 a Mezzegra vennero uccisi Benito Mussolini e Claretta Petacci.

«Cercate di capire -prosegue -per noi familiari è un luogo molto particolare. Dove venne “assassinato” mio nonno. Per noi ha un significato completamente diverso da chi lo guarda con occhi distaccati».

Così per molti anni Edda Negri Mussolini, che alla trattoria Edda di Fabio Fossati a Inverigo l’altra sera ha presentato il suo libro “Donna Rachele mia nonna. La moglie di Benito Mussolini ”, ha deciso di non andare a Mezzegra. La stessa scelta fatta riguardo alle immagini di piazzale Loreto.

«Torniamo al problema attuale dell’odio e del negare tutto quello che ha a che fare con il fascismo -conclude Edda Negri Mussolini - Ma è proprio assolutamente indispensabile farlo lì, a due passi da dove è stato assassinato mio nonno? Cosa cambia, in un altro posto?».

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