Nuovo palazzetto, conferenza il 24. Cantù Next al lavoro in pieno agosto

L’obiettivo «Ridurre al minimo i tempi necessari per il raggiungimento dell’obiettivo finale»

Alla fine di luglio, ultima seduta prima delle vacanze anche per il consiglio comunale, è approdato davanti all’assemblea il progetto del nuovo palazzetto, con la volontà unanime di sostenere la proposta.

Un passaggio importante, ha sottolineato Cantù Next, assicurando che il «lavoro continuerà senza sosta in questi mesi per cercare di ridurre al minimo i tempi necessari per il raggiungimento dell’obiettivo finale». E in effetti si lavorerà davvero anche in pieno agosto: la conferenza di servizi a tutela degli interessi diffusi per la realizzazione e gestione della Casa del Basket, comprensiva del nuovo palazzetto dello sport e di strutture accessorie, è stata fissata per l’esame del progetto definitivo per il 24 agosto alle 11 al salone dei convegni di piazza Marconi.

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Binario tecnico e binario politico

La conferenza di servizi decisoria era stata avviata lo scorso maggio, ai fini dell’autorizzazione della proposta proposta progettuale presentata da Cantù Next, in costituenda associazione temporanea di impresa con Bennet, Nessi & Majocchi, Consonni Strade e ora anche AEVV Impianti.

Nella seduta non potranno essere formulate richieste di integrazioni e ciascun ente o amministrazione convocato sarà chiamato a esprimere in modo univoco e vincolante la posizione su tutte le decisioni di competenza della conferenza, anche invocando eventuali modifiche progettuali ritenute indispensabili per poter dare il proprio assenso alla proposta. Se quindi il binario tecnico si avvia ad arrivare alla procedura dell’iter, il che porterà a poter aprire in autunno il bando di gara, il binario politico è già arrivato a destinazione.

Una decina di giorni fa il progetto per il nuovo palazzetto dello sport destinato a sorgere sulle ceneri dei due predecessori rimasti solo una bella intenzione in corso Europa, che ha incassato – per la seconda volta - la conferma unanime di pubblico interesse dell’intervento dal consiglio.

Modifiche al progetto

Il secondo passaggio in assemblea si è reso necessario a fronte delle consistenti modifiche apportate alla proposta progettuale definitiva, con particolare riferimento al valore economico dell’opera, passato da 15 a circa 40 milioni di euro. Il Comune contribuirà con circa 3 milioni e 300mila euro, altri 4 milioni sono attesi dalla Regione. L’amministrazione ha deciso di tutelarsi, imponendo una clausola di garanzia: se non arriveranno i 4 milioni di finanziamento che si conta di ottenere dalla Regione sarà il proponente a doversi impegnare nel reperire le risorse mancanti. Insomma, non interverrà il Comune.

Questa è una delle tre clausole che si vanno ad aggiungere alle 11 già precedentemente soddisfatte. Le altre due, l’applicazione dell’aliquota al 22% anche per le opere di vendita e ristorazione e la formalizzazione dell’ingresso di AEVV Impianti Srl, parte del gruppo Acsm Agam, nell’associazione temporanea d’impresa, a garanzia della sostenibilità economica dell’intervento.

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