Per il Comune 450mila euro in più di bollette da pagare

Cantù. Le spese di luce e gas per l’amministrazione hanno fatto registrare un’impennata che pesa sul bilancio. Molteni: «Sotto il profilo economico è anche peggio del Covid, allora c’erano i trasferimenti da parte dello Stato»

Il caro-bollette non spaventa solo i cittadini, ma anche i Comuni. Quello di Cantù, per il 2022, si ritroverà a spendere per luce e gas circa 450mila euro in più.

Cifre che pesano, e se finora si è assorbito il colpo rimodulando alcune voci di spesa, per il futuro poterebbero rendersi necessari interventi più decisi. Tanto che il vicesindaco con delega al Bilancio Giuseppe Molteni non lo nega, «per certi versi questa situazione, per i conti dell’ente, è anche peggiore dell’emergenza Covid perché allora, almeno, c’erano dei trasferimenti statali».

La congiuntura è particolarmente difficile, alle prese con l’onda lunga delle conseguenze della pandemia e la crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina, che ha portato i costi di luce e gas alle stelle. Lo sanno bene i canturini, alle prese con le utenze di casa. Ma lo sanno bene anche gli amministratori. Per fare un esempio, a giugno 2021 il Comune aveva avuto per l’energia elettrica pagamenti per circa 23mila euro, a giugno 2022 sono diventati 43mila. E infatti la spesa totale per il 2021 era stata di 316mila, che a questo punto del 2022 – a metà anno, riferendosi a giugno – sono già 366mila.

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