Piazza libera per il pedibus
Cambia la sosta a Inverigo

Non si può più posteggiare negli orari di ingresso e uscita da scuola. Il sindaco: «Era indispensabile garantire maggiore sicurezza per gli alunni»

«Era indispensabile intervenire per garantire la sicurezza degli scolari, quando entrano e quando escono da scuola e di quelli del pedibus». Il sindaco di Inverigo, Giorgio Ape, difende la decisione, adottata, da alcuni giorni, dalla sua amministrazione, di modificare la disposizione dei parcheggi nella zona centrale del paese.

In particolare l’istituzione di un divieto di sosta temporaneo, di mezz’ora, al mattino dalle 7.45 alle 8.15 e al pomeriggio dalle 16 alle 16.30. Due stop in concomitanza proprio con gli orari di entrata e di uscita dalla vicina scuola. Il divieto però riguarda solo un lato della piazza Sant’Ambrogio, quella di destra. In pratica si è creato un corridoio di sicurezza, per consentire il passaggio dei bambini del pedibus e di tutti gli altri pedoni.

La limitazione infatti ha scattare la reazione di alcuni pendolari che, soprattutto sui social, hanno bollato la decisione, come negativa. «Come amministrazione abbiamo ben presente il problema dei parcheggi nelle vicinanze della stazione ferroviaria -spiega il sindaco Ape -. Stiamo studiando diverse soluzioni, ma nel centro di Inverigo non ci sono molte possibilità di istituire zone per il parcheggio. Sappiamo poi che quasi l’ottanta per cento dei pendolari che lasciano l’automobile, per poi prendere il treno, non è di Inverigo». E conclude: «Quando troveremo una soluzione, dovremo differenziare tra i residenti e quelli che vengono da fuori».

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