Riccardo aveva fretta di nascere
Parto in casa a Vighizzolo

Lieto evento questa mattina in un’abitazione di via Padova: «Mia moglie ha avuto le contrazioni in bagno e in un attimo il piccolo è nato»

È nato in casa, ben prima che la mamma, Ylenia Ponti, infermiera, 38 anni, potesse arrivare a Milano, in ospedale. Perché lì si trova la ginecologa che, in questi mesi di gravidanza, l’ha seguita.

E invece, Riccardo è nato a Cantù, come non succede così facilmente, dato che la maternità dell’ospedale Sant’Antonio Abate, da qualche anno, ha chiuso. A meno che, come è successo, non si nasca in casa.

Riccardo è nato ieri mattina, alle 10.27, tra le mura di via Padova, frazione Vighizzolo, nell’appartamento della strada laterale di via Vivaldi. «Agitati? Non più di tanto, direi: è andato tutto bene», racconta, poche ore dopo, dall’ospedale Sant’Anna di San Fermo, papà Alessandro Di Cola, 39 anni. Sarà che è un sergente maggiore dell’esercito e forse una certa flemma può aver aiutato, naturale, di fronte alle emergenze: come nascere in casa.

«Eravamo in casa, mia moglie si stava preparando in bagno, ma faticava a muoversi. Ha iniziato a sentire le contrazioni. Dovevamo andare all’ospedale, a Milano. Ma non è stato possibile arrivarci: nel giro di dieci secondi, il bimbo è uscito». Ora il piccolo si trova all’ospedale Sant’Anna, in ottime condizioni si di salute.

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