Rogic, l’amico dei tifosi
Da Imola: «Un leader»

Parla Sofia Conti, club manager della vecchia squadra del nuovo play della Pallacanestro Cantù, classe 1992, originario di Zagabria

«Roko Rogic prese per mano la nostra squadra e la condusse alla salvezza». Esordisce così Sofia Conti, club manager dell’Andrea Costa Imola, formazione che da due stagioni milita in serie B, ma in cui nel 2017 il nuovo play canturino Rogic giocò un finale di regular season, conquistando la permanenza in categoria.

Prima di Cantù quella imolese è stata l’unica esperienza italiana per il play classe ’92 originario di Zagabria. Per il resto la carriera di Rogic è stata un gran peregrinare tra Croazia, Bosnia Erzegovina, Ungheria, Repubblica Ceca, Germania e Polonia. Campionati in cui negli ultimi anni il nuovo regista biancoblù si è anche tolto delle belle soddisfazioni, come la vittoria del campionato croato con il mitico Cibona Zagabria nel 2018/2019 e la doppietta campionato più Coppa della Repubblica Ceca con il Cez Nymburk nel 2019/2020. A Imola gli bastarono sei partite per far svoltare il gioco della squadra allenata ai tempi da Giampiero Ticchi. La sua media in biancorosso fu di 10,5 punti, 6 rimbalzi e 3,2 assist. «Roko arrivò da noi a marzo, in un momento per noi difficilissimo - spiega Conti -. In quella stagione ci salvammo alla penultima giornata in un sofferto derby in casa contro Forlì. A Rogic affidammo un compito arduo, ovvero quello di portare la squadra alla salvezza, perché fondamentalmente venne a Imola e prese il posto del play titolare Travis Cohn, che venne invece spostato nel ruolo di guardia, a lui più congeniale». Fuori dal campo invece che tipo di persona è? «Un ragazzo eccezionale - rilancia -. Pur essendo molto timido, non era per niente chiuso, anzi era sempre disponibile e ben disposto allo scherzo con gli altri. Si era integrato subito con il gruppo e i compagni di squadra gli hanno voluto subito bene, stesso discorso per quanto riguarda società e tifosi. Si era subito instaurato un bellissimo rapporto con tutti». 

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