Rovello, ragazzo ucciso in bici
«Quel sorpasso era azzardato»

Chiuse le indagini nei confronti di un uomo di Lainate. A ottobre 2020 il frontale costato la vita a Simone Vavassori, 15 anni

Secondo la Procura di Como che ha coordinato le indagini, gestite dal pubblico ministero Giuseppe Rose, l’automobile (una Renault Espace) avrebbe effettuato una manovra di sorpasso senza essersi assicurata che la visibilità fosse tale da poterla fare senza pericolo e senza accertarsi della presenza di persone che provenissero dalla parte opposta. Il tutto, con l’aggravante di aver eseguito il sorpasso in presenza di una linea continua di mezzeria.

Con queste accuse, sono state chiuse le indagini per l’incidente mortale che tra il 25 e il 26 ottobre del 2020 era costato la vita al quindicenne di Misinto, Simone Vavassori, che sopraggiungeva in sella alla sua bicicletta.

L’incidente, devastante per la violenza dell’urto, era avvenuto in via Como in direzione di Saronno, nel territorio comunale di Rovello Porro. Schianto avvenuto all’altezza dell’autolavaggio, nei pressi della rotatoria all’incrocio con la strada che conduce a Misinto.

Per quel drammatico incidente stradale, sarà chiamato a risponderne un automobilista di 48 anni di Lainate. Fu lui il primo a fermarsi e a intervenire nel tentativo di aiutare il giovane ciclista. Chiamò il 118 che a sua volta mandò sul posto la Croce Rossa di Cesate e l’auto medica di Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA